La situazione del mondo VDI a metà 2024

Si stima che nel 2023 il mercato VDI abbia sfiorato i 13 miliardi di dollari, con una proiezione di circa 15,5 miliardi per il 2024 e che entro il 2030 questo valore possa crescere di 5 o 6 volte…. Giunti a metà dell’anno, ormai entrati in piena stagione estiva (almeno il calendario dice così) e volevo fare con voi il punto della situazione sui principali prodotti VDI presenti sul mercato per vedere opportunità e opzioni.

Siti come Fortune Business Insights presentano una più che rosea crescita del mercato VDI legato alla crescente esigenza di smartworking/remote working congiutamente alle sempre maggiori necessità di sicurezza. In effetti, nonostante i costi, le soluzioni VDI continuano a proliferare sia on-prem che in cloud. Vediamo assieme come si presentano sul mercato alcune delle maggiori soluzioni.

Conoscete bene la mia predilezione per le soluzioni Citrix e quindi partiamo da Cloud Software Group. Da alcuni mesi Citrix propone solo due licenze, la Universal Hybrid Multi Cloud e la Private Cloud. Esiste in effetti una terza licenza, disponibile solo su invito (cioé vi devono invitare per spendere di più, perché potreste non essere degni!) che include anche i vecchi Analytics, quindi solo per il mondo Cloud. Non mi soffermo molto sulle feature, ma in generale le due licenze non si suddividono più per edizioni, ma contengono praticamente tutti i prodotti e le feature, la prima comprensiva di tutto il mondo Cloud (Paas e integrazione con Azure, AWS, GCP), la seconda limitata al mondo on-prem. Le licenze sono solo in subscription e Cloud Software Group non ha pubblicato un listino. Spiando i marketplace, scopriamo che la licenza HMC viene posizionata a 900€ utente (CCU)/anno (si una follia), ma evidentemente Citrix fa forti sconti soprattutto per i contratti almeno triennali. Per le licenze Private Cloud i costi sembrano un po’ più bassi, si ragiona sui 600€ utente (CCU)/anno. Ma questo vale solo per i nuovi clienti (che per altro non si possono registrare, quindi preparatevi a lunghi tempi di consegna), perché per i clienti esistenti le politiche sono decisamente differenti, ma sicuramente la spesa complessiva per i rinnovi sarà oggetto di importanti aumenti: certo, non si parla di valori del 300% o del 700% come lamentano alcuni clienti Broadcom (come se uno dovesse ritenersi fortunato ad avere un aumento SOLO del 40%!), ma neanche di valori già alti come il 12% che Microsoft ha applicato alcuni mesi fa.

A questo punto viene spontaneo guardarsi attorno, ed ecco che Horizon guadagna subito interesse: una soluzione Enterprise, con dietro un’importante vendor…. già, peccato che a dicembre Broadcom ha annunciato la dismissione di tutto il segmento EUC e qualche mese dopo è uscito il nome di Omnissa, azienda di proprietà del fondo KKR (quello che, tra le altre cose, ha anche acquistato tutta la rete di Telecom Italia!!!). La notizia buona è che Broadcom e Omnissa hanno raggiunto un accordo per garantire la fornitura della vSphere suite con le licenze Horizon per acquisti e rinnovi a 1, 3 e 5 anni (e dopo?) e sul sito Horizon continua ad essre proposto a 12,5$ utente/mese, quindi possiamo ragionare con un SRP intorno ai 150€ anno per utente. Se questa informazione non vi sembra precisissima, avete perfettamente ragione, perché Omnissa non ha ancora una programma di canale, partner certificati, listini ufficiale, ecc. Bisognerà probabilmente aspettare ancora qualche mese prima che la situazione si stabilizzi e si chiariscano procedure e rete di vendita.

Se dunque scartate le prime due, sicuramente un’ottima soluzione diventa Azure Virtual Desktop…. Già, ma questa soluzione è squisitamente Cloud, e non un cloud qualunque, solo ed esclusivamente Azure. Quindi, niente on-prem (non è proprio vero, ma genericamente parlando si), niente multi-cloud. Microsoft sta continuando a sviluppare la soluzione cavalcando l’onda dei principali competitors che si stanno annientando da soli e proponendo feature uniche come Windows 10/11 Multisession, appunto prerogativa esclusiva di Azure (ma che può essere sfruttata anche tramite Citrix e Horizon). Broker gratuito, VDI a consumo e un po’ di autoscale per gestire i consumi, questa soluzione non propone altre tecnologie specifiche se non quelle già liberamente utilizzabili di Microsoft (FSLogix per i profili e gli MSIX per le applicazioni).

In mezzo a questo desolante panorama si fa avanti Parallels con il suo Remote Access Server, soluzione in grado di gestire Virtual Desktop e Apps sia on-prem sia su Azure e AWS. Soluzione interessante, meno completa di altre, ma sicuramente molto aggressiva, sia economicamente che a livello di supporto da parte del Team italiano. Questa soluzione propone il broker che integra una gestione delle master images, la gestione integrata dei profili tramite FSLogix, una buona copertura di hypervisor, oltre alla compatibilità con Azure e AWS. Il prodotto si contraddistingue per la semplicità d’uso che fa leva su un’unica console da cui si possono gestire tutti gli aspetti, dalla pubblicazione di desktop e applicazioni, alla gestione dei certificati sulle appliance per il load balance o l’SSL Gateway.

Lavorando con molte realtà che vanno dalle multinazionali, alle grandi Enterprise, fino a realtà più piccole e locali, vi posso confermare che l’interesse per il mercato VDI esiste ancora e la crescita c’è. Da un lato il COVID ha sicuramente drogato necessità e numeri, ma l’opportunità di lavorare da casa è ormai diventa una requisito fondamentale per molte aziende. Le soluzioni VDI continuano ad offrire vicinanza al dato e grande flessibilità, ma il tema della sicurezza è sempre più trainante.

Inutile dire che, nonostante l’inflazione galoppante degli ultimi anni, tutte le aziende continuano inesorabilmente a cercare di risparmiare e vedono molto male gli aumenti che le software house mettono sul piatto; questo favorisce sicuramente soluzioni come quelle dei cloud provider che spesso e volentieri fanno pagare solo la consumption (anche se sappiamo molto bene che lo Iaas è la soluzione meno conveniente e innovativa del cloud).

In quale direzione si sta muovendo la vostra azienda? Quali soluzioni VDI state utilizzando? Pensate di sostituire/modificare/estendere l’uso delle VDI? Fatemi sapere nei commenti…

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