Sappiamo che la strategia di Citrix nei confronti di XenServer è un po’ strana, ma nonostante tutto l’azienda di Fort Lauderdale continua ad investire nel prodotto, sviluppando nuove feature e rilasciando aggiornamenti. La scorsa settimana Citrix ha infatti rilasciato XenServer 6.1, una nuova minor release che porta con se alcune novità, non solo per il mondo VDI.
Ma vediamo subito le novità di questa release:
- Storage XenMotion: è ora possibile spostare spostare le VM da un host all’altro anche quando il disco virtuale risiede su uno Storage Repository differente, anche tra host di cluster differenti
- Live VDI Migration: è ora possibile spostare un Virtual Disk Image (VDI) senza bisogno di spegnere la VM associata
- Supporto per LACP
- Migliorato il supporto del Source Load Balancing (SLB), in grado di gestire fino a 4 schede di rete in modalità active-active
- Migliorato il supporto per le VLAN (scalabilità)
- Emergency Network Reset: permette agli amministratori di ripristinare le configurazioni della rete ad un “known good networking state”
- IPv6 Guest Support
- Nuovo strumento di conversione (Citrix XenServer Conversion Manager)
- Installazione di XenServer Tools tramite MSI
- Supporto per nuovi sistemi operativi guest:
- Ubuntu 12.04
- CentOS 5.7, 6.0, 6.1, 6.2
- Red Hat Enterprise Linux 5.7, 6.1, 6.2
- Oracle Enterprise Linux 5.7, 6.1, 6.2
- Windows 8 (32-bit/64-bit) – experimental support
- Windows Server 2012 – experimental support
Oltre all’aggiornamento della componente servser sono stati aggiornati anche tutti i software a corredo, tra cui troviamo:
- Microsoft System Center Integration Pack 6.1
- Performance Monitoring Enhancements Supplemental Pack
- vSwitch Controller Virtual Appliance 6.1
- Workload Balancing 6.1 Virtual Appliance
- Web Self Service 1.1.2 Virtual Appliance
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