Per completare il cerchio del rilascio della nuova gamma di prodotti, mancava solo più Citrix XenServer 6. Vediamo assieme le maggiori novità.
Il salto di versione porta con se una serie di feature e migliorie di XenServer, molte delle quali orientate ai clienti enterprise:
- Site Recovery (Disaster Recovery) integrato
- StorageLink integrato (senza bisogni di utilizzare una VM Windows)
- GPU Pass-Through (per il deploymenti di macchine VDI con XenDesktop e HDX 3D Pro)
- Supporto per le Virtual Appliance (vApp)
- Rolling Pool Upgrade Wizard (per semplificare l’aggiornamento automatizzato o semi-automattizzato verso XenServer 6.0)
- Supporto per Microsoft SCVMM & SCOM (System Center Virtual Machine Manager 2012 e System Center Operations Manager 2012)
- Miglioramenti su Distributed Virtual Switch
- Milgiori performance s scalabilità (supporto fino a 1 TB di memoria per gli host XenServer, fino a vCPU e 128 GB RAM per VMs)
- Miglioramenti sul Import/Export delle VM
- Miglioramenti sul SR-IOV
- Installazione semplificata
- Supporto pe nuovi sistemi guest: Ubuntu 10.04 (32/64-bit), Debian Squeeze 6.0 64-bit, Oracle Enterprise Linux 6.0 (32/64-bit) e SLES 10 SP4 (32/64-bit). Supporto sperimentale per CentOS 6.0 (32/64-bit), Ubuntu 10.10 (32/64-bit) e Solaris 10
- Nuovo Workload Balancing (basato su virtual appliance)
- Supporto per XenDesktop migliorato
- VM Protection & Recovery ora disponibile nelle versioni Advanced, Enterprise e Platinum
- Supporto per NFS nei servizi High Availability (il disco di HA Heartbeat può risiedere su uno storage repository NFS)
- XenCenter migliorato (le operazioni possono essere esguite in parallelo)
- XenServer 6.0 è ora basato su Xen 4.1
Ci sono ancora evidenti gap rispetto all’ultimo rilascio di VMware, ma è interessante notare come Citrix continui a sviluppare il proprio hypervisor fornendo, di versione in versione, un prodotto sempre più completo e affidabile.
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