Citrix ha rilasciato un iteressante documento sulla progettazione di un’architettura XenDesktop modulare con alti elementi di affidabilità.
Una delle critiche mosse più spesso nei confronti della soluzione Citrix è proprio la complessità di implementazione di XenDesktop, soprattutto se confrontata con i diretti concorrenti. In realtà, nella vision di Citrix, XenDesktop non è soltato un broker per le HVM (hosted virtual machine), ma è la soluzione di delivery di desktop e applicazioni in grado di gestire macchine virtuali, ma anche desktop fisici, bladepc, desktop in modalità Terminal Server, applicazioni in streaming o applicazioni seamless con XenApp. Il tutto condito da soluzioni di monitoraggio, integrazione con i centralini VoIP, VPN over SSL e accelerazione su collegamenti WAN. E’ evidente che una tale ambizione si adatta malamente con il concetto di “semplicità” (anche se l’integrazione dei prodotti è sicuramente perfettibile).
Per fare un po’ di chiarezza e fornire un valido strumento a chi si vuole cimentare nel disegnare un’architettura affidabile, Citrix ha pubblicato un documento di 37 pagine nel quale descrive i vari componenti in maniera modulare:
- Supporting Network Services
- Image Module
- Control Services Module
- XenDesktop Control Module
- Application Delivery Services in Place
A questi componenti è possibile aggiungere diversi moduli:
- Hosted VM Desktop Module
- Hosted Blade Desktop Module
- Hosted Shared Desktop Module
- Local Streamed Desktop Module
Il documento è ovviamente condito con una serie di considerazioni architetturali e di design e affronta anche il tema della fualt tolerance.
Per ulteriori informazioni:
XenDesktop Reference Architecture (6,5 MiB)