vCenter (Virtual Center) è sicuramente il punto più critico di tutta l’infrastruttura VMware, in quanto praticamente la totalità dei servizi avanzati si appoggiano a questa componente.
Durante il VMworld di Cannes, VMware ha ufficialmente annunciato il nuovo modulo di high availability per vCenter: VMware vCenter Server Heartbeat 1.0.
Questo prodotto nasce da un accordo con Neverfail che lega le due società e permette a VMware la vendita di una versione OEM del prodotto. Heartbeat 1.0 permette di garantire l’HA a tutti i componenti di vCenter, compresi il license server e l’Update Manager, sia su link LAN che WAN.
Inizialmente il prodotto sarà disponibile solo per installazioni basate su Microsoft SQL (gli utenti sìche sfruttano database Oracle dovranno per il momento rivolgersi a prodotti concorrenti quali Double-Take, Steel Eye, CA o a soluzioni Cluster Microsoft).
Il prodotto sarà disponibile da metà marzo in due versioni i cui prezzi in dollari si aggirano intorno e oltre i 10.000$ per istanza vCenter.
Nonostante le rassicurazioni di VMware, questa mossa è l’ennesimo colpo all’eco-sistema che ruota attorno a questa piattaforma, in quanto è evidente che gli utenti che volessero rivolgersi a questo tipo di prodotto sarebbero portati a scegliere VMware sia per motivi di omogeneità di brand (licensing, maintenance, supporto, ecc) sia per le garanzie di compatibilità e sviluppi futuri.
A tutti gli altri produttori non resta che rivolgersi ad altre piattaforme…
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