Fin dallo scorso agosto, quando Citrix annunciò l’acquisto di XenSource, una serie di voci di corridoio hanno cominciato a girare sulla rete ipotizzando l’acquisti della società di Fort Lauderdale da parte di qualche altro grosso player nel mondo dell’informatica come Microsoft. Il tema dell’acquisizione di Citrix ritorna alla ribalta grazie ad un analista finaziario di Wall Street. La notizia è immediatamente rimbalzata su molti importanti siti (CRN, Network World, Brian Madden, virtualization.info): Cisco e IBM sarebbe interessati a Citrix per potenziare la propria presenza nel mercato della virtualizzazione.
A questo punto si aprono le porte all’immaginazione: c’è chi, come Alessandro Perilli, vede un grosso potenziale nell’integrazione dell’offerta della virtualizzazione di Citrix con i prodotti di Enterprise Management di IBM, mentre altri, come Brian Madden, non guardano di buon occhio il gigante nero, ma sono più favorevoli ad un’integrazione con Cisco, capace di arricchire da un lato la propria offerta inserendo i prodotti ANG (NetScaler, WANScaler e Access Gateway Enterprise), dall’altro di aprirsi al mondo applicativo e della virtualizzazione con tutta la linea di prodotti Xen (XenApp, XenDesktop e XenServer).
Intanto ieri le azioni di Citrix Systems (NASDQ: CTXS) hanno guadagnato circa 7 punti.